lunedì 3 settembre 2018

#0 Dark and Ness: una promessa di sangue

Tre bambini fuoriuscirono correndo dal bosco in cui erano stati intrappolati per più di un'ora. Erano sudati, stanchi, impauriti e spaventosamente sporchi di sangue.
Il maschietto, Jeff, aveva le mani imbrattate di liquido rosso e non faceva altro che fissarsele mentre correva cercando di non inciampare. La bambina dai capelli biondi, Sarah, aveva soltanto il proprio vestitino rosa sporco, ma se ne fregava visto che era più importante fuggire, piuttosto che ricordare ciò che avevano appena fatto o pulirsi per nascondere le relative prove del misfatto.
La seconda bambina, quella dai capelli rossi, il cui nome era Betty, rideva mentre la fuga era in atto. Era quella più sporca di sangue tra i tre. Ce l'aveva tra i capelli, sul viso, sulle mani, sulle scarpe. Era quella che aveva cominciato tutto e che si era fatta aiutare nel completamento. Era stata senziente e cosciente per tutto il tempo, motivo per cui la sua paura interiore era minore rispetto a quella degli altri. Nei suoi occhi c'era un piccolo barlume di sadismo, ma forse erano soltanto l'adrenalina e la voglia di vendetta che aveva consumato.
Corsero per centinaia di metri nella radura aperta, vedendo uccellini volare via ed evitando di voltarsi indietro. Il fatto che il cielo fosse azzurro e senza nuvole pareva essere una condizione di contrappasso, considerando ciò che avevano commesso.
Si fermarono quasi al centro della piana, in un piccolo cerchio di terra bruciata con un falò spento e dei grossi massi messi lì come piccole panche di pietra naturale. Guardarono il bosco alle loro spalle ed un grido gutturale e minaccioso risuonò nell'aria, facendo scuotere violentemente gli alberi e i cespugli. Due occhi giganteschi e gialli apparvero tra alcuni tronchi a distanza di alcuni metri tra loro. Una zampa nerastra, larga almeno 3 metri e dagli artigli acuminati, apparve dal nulla, schiacciando come se niente fosse un arbusto ricco di spine. Lo sbuffo e il respiro di quell'essere immondo, dopo l'ululato, furono spettrali e raccapriccianti. I ragazzi non credevano ai propri occhi.
"Perché ci siamo fermati? E se continua ad inseguirci e ci raggiunge? Non dovremmo allontanarci di più?", chiese senza sosta Sarah, perdendosi nello sguardo maligno della bestia che li osservava.
"Non può uscire dal bosco, stai tranquilla", dichiarò Betty, mettendo una mano sporca di sangue sulla spalla della bambina spaventata.
"Lo credo anche io", confermò Jeff, deglutendo e distogliendo lo sguardo da quelle sfere gialle bramanti. Avevano rischiato grosso. Se li avesse presi, a quest'ora sarebbero tutti stati solo carne da macello.
"Dobbiamo promettere", esordì Betty.
"Promettere cosa?".
"Dobbiamo promette che non racconteremo a nessuno quello che abbiamo fatto nel bosco e che non diremo mai neanche come è fuoriuscito quel coso che ci ha inseguito".
Jeff e Sarah si guardarono terrorizzati. Entrambi erano innamorati di Betty ed era per questo che l'avevano aiutata a fare ciò di cui lei aveva strettamente bisogno. Il sentimento forte che provavano li aveva fatti inoltrare nel bosco, nonostante le assurde storie riguardanti il mostro che lo popolava e che si erano rivelate essere veritiere.
Avevano soltanto 6 anni ed era estate. Tra meno di un mese sarebbe iniziata la scuola e la ragazzina dai capelli rossi avrebbe cambiato città, lasciandoli da soli per sempre, con quell'emozione inespressa e quell'amore acerbo e fanciullesco.
Betty si passò sulle labbra il sangue di cui aveva le mani zuppe. Prese per mano i suoi due compagni e poi li baciò entrambi sulle labbra, sporcandoli di liquido rosso. Sarah e Jeff provarono un po' di ribrezzo, ma il fatto che la stessero baciando cancellò completamente dalla loro mente la presenza di quel sangue.
La promessa era suggellata, non avrebbero più potuto raccontare a nessuno le vicende di quel giorno.
"Ci rivedremo", annunciò Betty con risoluzione. Era l'unica che tra loro sembrava già essere adulta nonostante la sua giovinezza.
Fissarono tutti e tre il bosco, dove ormai non era più presente quell'essere gigantesco. Si presero per mano e si avviarono verso casa.
Quella fu l'ultima volta che Sarah e Jeff videro Betty, anche perché quando tantissimi anni dopo la rincontrarono... beh, lei non era più la stessa.

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